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Prof. Luigi Checchi - Studio Odontoiatrico Bologna

Cosa comprare per l’igiene della nostra bocca? Guida pratica.

Quando ci rechiamo in farmacia o al supermercato ad acquistare prodotti per l’igiene orale siamo consapevoli davvero di quello che mettiamo nel nostro carrello?

E che cosa ci spinge a scegliere un certo prodotto rispetto ad un altro?

Cercherò ora di spiegarvi come partire con il piede giusto, smascherando i trucchi del marketing e puntando diritti alla qualità: comprare bene significa ottenere poi quei risultati igienici che ci siamo prefissati, senza se e senza ma.

Innanzitutto impariamo a semplificare e a comprare solo quello che serve, tenendo ben presente l’anatomia della nostra bocca.

E che tipo di bocca abbiamo?

1) È sana? Con denti allineati e gengive rosa che seguono il profilo dei denti?
Allora gli strumenti da selezionare saranno semplicemente: acqua del rubinetto, spazzolino da denti, filo interdentale e soluzione rivelatrice di placca e, se volete rinfrescare la vostra bocca, una lenticchia di dentifricio da posizionare sul vostro spazzolino!

2) Abbiamo invece una gengiva arrossata, che sanguina durante lo spazzolamento, sentiamo cattivo odore e notiamo la presenza di tartaro sui denti?
Allora è tempo di rivolgersi ad un parodontologo di fiducia e, nel frattempo, e di spazzolarsi a lungo i denti utilizzando sempre la soluzione rivelatrice di placca.

Per iniziare guardate il video “Guida al corretto spazzolamento”.

Strumenti da utilizzare per la pulizia dentale quotidiana

Sembrerebbe tutto piuttosto semplice ma… quale spazzolino va usato? Quale filo interdentale scegliere? Quale soluzione rivelatrice di placca utilizzare?

Rivelatore di placca

La soluzione rivelatrice di placca deve essere necessariamente liquida e non in pastiglie (che tendono a rimanere tra le cuspidi dei denti e quindi non vanno a colorare tutte le superfici dei denti).
Se il farmacista non ha soluzioni liquide disponibili da banco, dovremo chiedergli di prepararcela personalmente per via galenica, così da poter dosare il numero di gocce che andranno versate sui denti e non sulla lingua.

Filo interdentale

Il filo interdentale deve essere facile da utilizzare (cerato!): deve inserirsi e disinserirsi facilmente dai denti, non deve rompersi o sfilacciarsi e va passato su ogni singolo elemento dentario, piegandolo a forma di C.

Spazzolino da denti

E lo spazzolino da denti? Un vero caos riuscire a districarsi tra le decine di marche e modelli.
Caratteristica comune alla maggior parte degli spazzolini da denti in commercio è la non omogeneità delle loro setole, spesso magnificate come arrotondate ma che in realtà arrotondate non sono.
Per quanto riguarda la spazzolino manuale, consiglio di sceglierne uno con testina corta e setole di durezza media. Prima di utilizzarle sui denti, è opportuno strofinare le setole con forza su di una superficie dura e ruvida, in modo da attenuare l’abrasività iniziale. Per chi volesse utilizzare lo spazzolino elettrico il consiglio è di alternarlo al manuale conservando l’elettrico per l’igiene serale dove l’efficienza pulente si scontra spesso con la stanchezza di fine giornata. Raccomando l’acquisto di uno spazzolino elettrico, dotato di un timer temporizzatore per conoscere il tempo reale di spazzolamento e di un sensore di pressione per evitare una forza eccessiva nello spazzolamento..

Dentifricio vs. acqua del rubinetto

Rinunciate all’utilizzo ripetuto e continuo del dentifricio se non sulle superfici masticatorie: questo può produrre abrasioni sui denti e recessioni gengivali, con un risultato estetico non ottimale.

E quanto dentifricio usare? È sufficiente una piccola quantità per evitare recessioni gengivali e/o abrasioni dentali.

L’acqua del rubinetto è ottimale per aiutarvi nella pulizia: iniziate sempre la vostra igiene orale con alcuni sciacqui, che elimineranno i residui più grossolani di cibo aiutandovi quindi nel successivo spazzolamento.

Non dimenticate di usare il liquido rivelatore di placca.

Il segreto della corretta igiene orale

Ecco quindi il nostro segreto: un lavoro paziente ed organizzato con una semplice strumentazione che ciascuno di noi può acquistare ed utilizzare quotidianamente.

Difendiamo ed analizziamo criticamente ciò che il marketing ci propone!
Diffidiamo però da tutto ciò che ha il sapore di una scorciatoia ed iniziamo a capire che il bello non sempre coincide con il sano e che il mantenimento della nostra salute orale dipende in tutto e per tutto da noi e dalle scelte che facciamo.
Non esistono soluzioni miracolose, collutori o dentifrici magici che, se scelti, finiranno solo per illuderci e farci perdere tempo nel migliore dei casi mentre, nel peggiore dei casi, potrebbero danneggiare la nostra bocca.


Bibliografia

1) V. Checchi, C. Montagno Cappuccinello, M. Montevecchi, L. Checchi
Revisione della letteratura sull’utilizzo del rivelatore di placca nelle procedure di igiene orale
Dental Cadmos, 2016; 84 (6), 342-350

2) L. Checchi, S. Minguzzi, M. Franchi, G. Forteleoni
Toothbrush filaments end-rounding: stereomicroscope analysis
Journal Clinical Periodontol, 28: 360-364; 2001

3) L. Checchi, G. Daprile, M. R. A. Gatto, G. A. Pelliccioni
Gingival recession and toothbrushing in an Italian School of Dentistry: a pilot study
Journal Clinical Periodontol 26 (5): 276-280; 1999

4) L. Checchi, P. Felice, S. Marchionni, M. R. Gatto
L’uso dei presidi igienici in cavità orale: rassegna della letteratura
Rivista Italiana di Stomatologia Aprile/Giugno 2003, pagg. 65-77

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