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Come guarire dalla piorrea: programma igienico
Feb 01, 2021
Nel costruire un programma igienico efficace e di qualità vanno considerate 4 importanti variabili: il tempo impiegato, la pressione, l’intensità e la frequenza, variabili che devono essere capite ed armonizzate per un regolare e corretto allenamento igienico-terapeutico.
La metodologia essenziale per salvare denti e gengive
La durata o tempo impiegato per il nostro spazzolamento è la base più importante della nostro training igienico, va cioè fissato e stabilito preliminarmente un tempo ottimale per un’igiene adeguata alla patologia presente e tale tempo nel caso della parodontite è di almeno 30 minuti quotidiani in un qualsiasi momento della giornata, in una o più sedute a seconda della propria disponibilità.
L’intensità, secondo parametro di tipo qualitativo, stabilisce la velocità con cui viene effettuato lo spazzolamento e riveste un’importanza secondaria nel controllo della malattia parodontale, mentre la pressione, parametro anch’esso qualitativo, è estremamente importante in quanto misura la forza esercitata sul dente e sulla gengiva dallo spazzolino stesso, pressione che, se applicata in maniera non conforme alle indicazioni date, può essere causa nel tempo di patologie sia a carico della gengiva che del dente stesso.
L’ultimo parametro che va considerato è la frequenza che definisce il numero di volte che viene ripetuto lo spazzolamento ed è un parametro, insieme alla pressione, determinante nel raggiungere gli obbiettivi primari e secondari proposti. Tale parametro va implementato a seconda della nostre necessità terapeutiche, del tempo libero che abbiamo o della programmazione che abbiamo elaborato o che ci è stata fornita dal parodontologo.
Gli obbiettivi del programma igienico orale
È quindi fondamentale nell’affrontare questo programma di igiene dentale avere ben chiari gli obbiettivi proposti dal parodontologo o dal dentista, sia quelli primari che, ricordiamo, si identificano in:
eliminare o ridurre le tasche
detergere gli spazi interdentali
ridurre il sanguinamento
cheratinizzare le papille
appiattire le papille
ripristinare il colore rosa corallo naturale delle gengive
obbiettivi primari raggiunti tramite terapia igienica adeguata nel tempo e corretta nei presidi
che quelli secondari che si identificano in:
riduzione dell’alitosi
ossigenazione dei tessuti
creazione di antibiotici naturali dai e sui tessuti tramite il semplice spazzolamento ma ripetuto
Questi obbiettivi si raggiungono con molta autodeterminazione, costanza e nella applicazione e consapevolezza delle 4 variabili – tempo, intensità, pressione, frequenza – tramite uno spazzolamento interprossimale mirato.
Igiene orale come stile di vita
Va infine ricordato che con il passare dei minuti tendiamo a perdere di vista i nostri obbiettivi distraendoci o stancandoci ed è quindi fondamentale la riattivazione delle sfera emotiva con creazione di rapporti positivi con quanto stiamo facendo, con le persone che ci sono attorno e specialmente con noi stessi. In particolare, consigliamo l’uso degli stimolatori interdentali (tip e proxabrush o curaprox) per un tempo non inferiore ai 30 minuti al giorno da utilizzare preferibilmente davanti alla tv o leggendo un libro e mai in bagno se non nella prima settimana di utilizzo. Questo atteggiamento ci aiuterà nel creare un atmosfera familiare di empatia ed accettazione della nostra malattia e di quanto stiamo facendo.
Buon spazzolamento!
Bibliografia: – L. Checchi, M. Franchi Igiene orale e terapia igienica Edizione Martina, 1998
– G. Biagini, V. Vasi, R. Solmi, G. Ballardini, M. Spina, L. Checchi, C. Castaldini Modificazioni strutturali in corso di gengivite Dental Cadmos 12/86, pag. 69-77
– L. Checchi Manuale di igiene orale Masson Editore, 1991
– L. Checchi, M. C. Moccoli, V. Vasi, G. Biagini Curettage ‘non intenzionale’ e processi riparativi gengivali in corso di parodontopatie. I rapporti clinico-morfologici Mondo Odontostomatologico 6/85, pag. 5
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